Fino ad ora non avevo mai partecipato all'appuntamento di ogni mese con Menù Turistico, ma questa volta l'argomento culinario mi ha veramente colpito e di conseguenza coinvolto.
Era da tempo che volevo provare a fare il pandolce, ma quello indetto per l'Mtc di ottobre con tutte quelle restrizioni mi ha particolarmente sfidato e incuriosito che così ho deciso di partecipare.
Non conoscevo la storia della cultura ebraica e la sua religione, su cui è stato ispirato questo pandolce e questa è stata pure l'occasione per allargare le nostre conoscenze, almeno le mie...
Quest'impasto senza latticini ha reso possibile oltretutto l'assaggio di questo pandolce alla mia nonna che è intollerante al lattosio.
La ricetta originale la potete trovare qui ed è di Eleonora del blog Burro e Miele.
Ingredienti:
Per l'impasto:
250 gr di farina 0 Il Molino Chiavazza
250 gr di farina di manitoba Il Molino Chiavazza
100 gr di zucchero
2 uova
5 gr di lievito di birra
125 ml di acqua
125 di olio di semi di soia
1 cucchiaino raso di sale
Per il ripieno:
40 gr di cioccolato fondente
100 gr di gherigli di noci
1/4 di mela
Per guarnire:
1 tuorlo (manca nella foto)
semi di sesamo
Procedimento:
Per fare l'impasto ho utilizzato il bimby, ma si può utilizzare qualsiasi mixer oppure a mano.
Ho messo nel boccale l'acqua, il lievito e 2 cucchiaini di zucchero ed ho mescolato 1 minuto a 37° velocità 1 (per attivare la lievitazione).
Dopo di che ho aggiunto tutti gli ingredienti per l'impasto, in ordine: le 2 farine, lo zucchero, le uova, l'olio e un pizzico di sale ed ho avviato il bimby per 3 minuti velocità spiga.
In questo modo si sono uniti ben bene tutti gli ingredienti, creando un impasto liscio ed omogeneo.
(L'impasto è risultato alla fine dei 3 minuti un pò appiccicoso, ho quindi aggiunto 2 cucchiai di farina e rimandato per 1 minuto a velocità spiga).
Ho formato una palla e l'ho messa su un contenitore capiente, coperto da pellicola trasparente, a lievitare per 2 ore dentro il forno con la luce accesa.
Dopo la prima lievitazione ecco che l'impasto ha raddoppiato di volume, così l'ho sgonfiato, l'ho messo sul mio piano infarinato e l'ho diviso in 2.
Ho preso una parte dell'impasto e l'ho divisa in 6.
Ho allungato questi 6 pezzi e li ho stesi ad uno ad uno col mattarello, ne ho farcito 3 con la mela tagliata precedentemente a cubetti piccolini e 3 con le noci anch'esse precedentemente grattugiate grossolanamente, ed ho richiuso e sigillato bene i bordi tra di loro per la loro lunghezza.
A questo punto ho preso i miei 6 "salamini" ed ho iniziato ad intrecciare seguendo questo procedimento che ho trovato qui (il primo descritto) che con il pandolce non ha niente a che fare.
Per il secondo pandolce la mano è stata più veloce, 3 ripieni di noci e 3 di cioccolato fondente grattugiato grossolanamente precedentemente e ho intrecciato nuovamente formando così una treccia a 6.
Le ho disposte tutte e due in una teglia coperta da carta forno, spennellate con 1 tuorlo e spolverato con i semini di sesamo (gli unici che avevo in casa), e le ho rimesse in forno sempre con la luce accesa, a riposare e lievitare per la seconda volta per altre 2 ore, anzi forse 3.
Ho quindi infornato a 180° per 25 minuti forno ventilato senza preriscaldarlo.
Il profumo inebriante ha invaso la mia cucina... gradevole sensazione di festa...
Questo pane dolce è rimasto morbido per ben 3 giorni, avvolto in un canovaccio, bellissimo!!!
Tagliato a fette può essere gustato per colazione, insieme ad un caldo caffè o tè del pomeriggio...
E' adatto pure per la merenda dei bambini, tant'è che appena sfornato Tommy gridava: Mamma!!! Torta!!! Torta!!!